Riaprono i mercati all’ingrosso e questo è un segno importante per il settore florovivaistico, purtroppo in cima alla lista di quelli che hanno più sofferto il blocco delle attività resosi necessario per contenere il contagio da Coronavirus.
Si parte, come prevedibile, dalle regioni in cui l’emergenza sanitaria è stato meno drammatica. A inaugurare il calendario delle riaperture è la Puglia, il 29 Aprile con i mercati di Lecce, fermi da oltre un mese.
Per garantire il rispetto delle vigenti disposizioni, gli ingressi all’area mercatale saranno presidiati dalla Protezione Civile locale e dagli operatori della Croce Rossa Italiana, che attueranno controlli personali della temperatura corporea. Obbligatori l’uso della mascherina e il rispetto della distanza di almeno un metro tra persone, vietati gli assembramenti.
Inoltre saranno saranno applicati rigorosi protocolli sanitari e sanificazioni.
Il totale rispetto delle disposizioni atte a contenere il contagio (mascherine, guanti, distanziamento ecc.) guiderà anche la riapertura della platea delle contrattazioni al mercato toscano. La ripresa delle attività parte in via sperimentale per due giorni la settimana.
In Campania l’apertura dei Mercati dei fiori di Ercolano e di Pompei, in realtà già possibile a partire dal 27 Aprile come previsto dall’ultimo DPCM del Governo Conte e altresì chiarito agli operatori dall’Unità di Crisi della Regione, è stata posticipata a lunedì 4 Maggio al fine di consentire di predisporre tutte le misure sanitarie necessarie a garantire lo svolgimento delle attività nella maniera più sicura possibile. Una manifestazione di responsabilità nei confronti di operatori e clienti maturata anche dalla certezza che un eventuale passo falso rischierebbe di pregiudicare una ripartenza che non si configura affatto semplice.